Progettazione chirurgica impianti zigomatici
Il paziente dopo un breve periodo di riflessione, messo a confronto i dubbi e i benefici, visionato decine e decine di casi clinici risolti con la massima soddisfazione sia del medico che del paziente lo stesso si decide per il suo bene di sottoporsi ad intervento di implantologia zigomatica basale, la nostra tecnica che prevede soli due impianti zigomatici nella zona frontale, inserendo un solo zigomatico per ogni zigomo e prevedendo con questa tecnica l’ulteriore inserimento di impianti dentali nelle zone posteriori del mascellare superiore.
Nel corso della visita preliminare specialistica il paziente è stato sottoposto ad ulteriore tipologia di tac cone beam speciale, con una visualizzazione sino alle orbite e con estensione del file dicom, che è necessaria per la preparazione di un modellino stereolitografico, di grandezza naturale per la replicazione del mascellare del paziente uno a uno.
Questa strumentazione ci replica una riproduzione identica del mascellare scheletrizzato del paziente.
Il manufatto anatomico con queste fattezze è servito al medico per reperire tutti i parametri e le misure per la progettazione definitiva della tecnica stessa dell’implantologia zigomatica basale.
Sono state reperite le misure precise della lunghezza dei percorsi di inserimento degli impianti zigomatici, dalla cresta alveolare del mascellare del paziente sino a giungere alla zona di ancoraggio nello zigomo da parte dell’impianto zigomatico, al termine di tale misurazione otteniamo la lunghezza esatta dal punto A al punto B.
Una volta recuperate tali misure si analizza il tragitto dell’impianto zigomatico da punto A/B sul mascellare per individuarne le caratteristiche di inserimento, se sarà un inserimento intra sinusale, extra sinusale intra ed extra sinusale.
Terminati questi parametri, viene realizzata una guida ossea, (Che puoi trovare solo presso il nostro centro) quindi viene preso un calco esatto delle condizioni d’osso tra la spina nasale ed appigli ossei anatomici naturali, che possano favorire inserti naturali di incastro ed appoggio per la realizzazione di una guida ossea, che indichi il tragitto per l’osteotomia e ne contenga e ne determini il taglio.
Terminata la guida ossea il medico predispone tutta una strumentazione chirurgica di ultima generazione, che potrebbe essergli utile nei momenti salienti dell’intervento, il piezoelettrico, alcune frese chirurgiche, Mallet a pressione, garze, membrane per la copertura del taglio dell’osteotomia, evitando e proteggendo la membrana Schneider.
A questo punto tutto risulta pronto per l’intervento di implantologia zigomatica basale.